Cittadinanza italiana per Matrimonio
Nel 2025 è cambiato tutto riguardo alla cittadinanza italiana, tranne la cittadinanza per matrimonio.
Dal 27 marzo di quest'anno ogni giorno è stato una maratona di notizie sulla cittadinanza; la verità è che nulla è più stato come prima. Tuttavia, sebbene vi fosse l'intenzione di modificarla, la cittadinanza italiana per matrimonio si è persa tra tanti cambiamenti e quasi senza volerlo non ha subito modifiche.
Attualmente, siamo a settembre 2025, ci sono diversi disegni di legge in Parlamento che mirano a modificarla, fondamentalmente restringendo l'accesso ai matrimoni di coloro che risiedono in Italia.
Per questo motivo, se soddisfi i requisiti o sei vicino a soddisfarli (più sotto ti lascio l'elenco), QUESTO È IL MOMENTO DI INIZIARE LA PRATICA.
Per poter accedere alla cittadinanza italiana per matrimonio è necessario:
Residenza nella Circoscrizione Consolare:
Il richiedente deve indirizzare la domanda alla Rappresentanza diplomatico-consolare competente per la sua residenza, esclusivamente tramite l'applicativo informatico corrispondente (vedi oltre: Punto 4, Procedura, Fase 1 – Registrazione e inserimento dell'istanza).
Il coniuge/parte dell'unione civile di cittadinanza italiana deve essere residente e regolarmente iscritto all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero (A.I.R.E.) della circoscrizione consolare competente e convivere nello stesso domicilio del richiedente la cittadinanza. In caso contrario, entrambi i coniugi devono presentare documentazione che giustifichi il motivo (es. lavoro, scuola dei figli, cure mediche o altro) che abbia determinato o determini la necessità di domicili separati.
Termini di presentazione:
La domanda può essere presentata tre anni dopo la celebrazione del matrimonio/unione civile, se il coniuge è cittadino italiano iure sanguinis, cioè dalla nascita.
Se il coniuge italiano ha acquisito la cittadinanza dopo il matrimonio (esempio: per residenza in Italia), i tre anni si contano dalla data della naturalizzazione del coniuge.
I tre anni sono ridotti a un anno e mezzo in caso di figli nati o adottati dai coniugi.
Trascrizione e validità del matrimonio/unione civile:
Se il matrimonio/unione è stato celebrato all'estero, deve essere stato previamente trascritto in un Comune in Italia.
Il vincolo matrimoniale/unione civile deve rimanere valido e stabile fino all'adozione del decreto di concessione della cittadinanza.
Al momento dell'adozione del decreto non deve essersi verificata la dissoluzione del matrimonio/unione civile per separazione personale o divorzio.
Il decesso del coniuge dopo la presentazione della domanda non comporta invece la perdita del beneficio.
Situazione penale:
-
Assenza di sentenze di condanna dell'Autorità giudiziaria italiana per reati con pena prevista superiore a tre anni di reclusione.
-
Assenza di sentenze di condanna dell'Autorità giudiziaria straniera con pena superiore a un anno per reati non politici.
-
Assenza di condanne per reati contro la personalità dello Stato e di motivi che possano compromettere la sicurezza della Repubblica.
Conoscenza della lingua italiana:
Livello non inferiore al B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER).
Pagamento delle tasse:
Adempimento del pagamento delle tasse e dei contributi indicati nelle sezioni Documenti e Costi.
Documenti necessari per la domanda di cittadinanza
-
Estratto dell'atto di nascita o equivalente, in originale – o in formato GEDO per l'Argentina – emesso preferibilmente negli ultimi sei mesi dal Paese di nascita, completo di tutti i dati personali (compresi padre e madre), debitamente legalizzato/apostillato se emesso in uno Stato diverso dall'Argentina e tradotto in italiano (la traduzione deve essere effettuata nel Paese in cui è stato rilasciato l'atto e lì stesso legalizzata).
-
Certificati Penali del Paese di origine, di eventuali Paesi terzi di residenza (a partire dai 14 anni di età) – esclusa l'Italia – e dei Paesi di cui si possiede la cittadinanza, in originale, emessi obbligatoriamente negli ultimi sei mesi precedenti la presentazione della domanda, debitamente legalizzati/apostillati e tradotti in italiano (la traduzione deve essere effettuata nel Paese in cui è stato rilasciato il certificato e lì stesso legalizzata).
Il richiedente è esonerato dal presentare il certificato penale del Paese di origine solo se lo ha lasciato prima di compiere i 14 anni e non ha mantenuto tale cittadinanza.
Il certificato penale argentino è rilasciato dal Registro Nacional de Reincidencia.
-
Ricevuta di pagamento del contributo di 250 € a favore del Ministero dell'Interno, secondo le modalità indicate nella sezione "Costi".
-
Documento di identità: fotocopia del passaporto o della carta d'identità straniera in corso di validità (pagine con dati personali, foto, data di emissione e scadenza).
-
Copia dell'atto di matrimonio o estratto del registro dei matrimoni, da richiedere presso il Comune italiano in cui è stato trascritto, emesso preferibilmente negli ultimi sei mesi.
NOTA: Nel caso in cui il richiedente sia cittadino dell'UE, potrà avvalersi dell'autocertificazione ai sensi del DPR 445/2000.
Altre certificazioni emesse da questi Enti o da altre istituzioni non sono valide e non potranno essere accettate.
Esenzioni dalla presentazione del certificato di lingua:
Non sono obbligati a presentare il titolo di conoscenza della lingua italiana:
-
Stranieri (anche se residenti all'estero) che abbiano firmato l'Accordo di integrazione ai sensi dell'art. 4 bis del D.Lgs. n. 286/1998 Testo Unico sull'Immigrazione.
-
Titolari di un permesso di soggiorno di lungo periodo UE (o CE) ai sensi dell'art. 9 dello stesso Testo Unico (anche se residenti all'estero), purché sia stato rilasciato da autorità italiane. Non sono validi i permessi di soggiorno per motivi familiari né quelli rilasciati da altri Stati.
-
Coloro che abbiano ottenuto un titolo di studio rilasciato da un'istituzione scolastica pubblica o paritaria riconosciuta dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca e/o dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Fonte: Consolato d'Italia a Buenos Aires – Cittadinanza per matrimonio
Se hai dubbi o vuoi che ti aiutiamo con questa pratica, scrivici OGGI!
La procedura prevede una parte digitale e una parte in presenza.
Flor di Suolo Natal